11/02/2011 Poco dopo le ore 04,00 della scorsa notte, alla sala operativa del locale Consorzio Autonomo delle Guardie Campestri perveniva segnalazione di radio allarme presso una villa di un associato. La segnalazione immediatamente veniva girata ad una pattuglia che prontamente interveniva. Giunti sul posto le Guardie notavano, nei pressi di una finestra, una persona che alla loro vista si dava a precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento lo stesso si allontanava a bordo di un’autovettura parcheggiata negli uliveti adiacenti, ove alla guida vi era un altro complice ad attenderlo. Facilitati dall’oscurità i fuggitivi facevano perdere le loro tracce. Nel frattempo un’altra pattuglia, giunta sul posto, constatava che alcune cerniere degli infissi in metallo erano state tagliate con la fiamma ossidrica al fine di consentire l’accesso ai malfattori che, grazie al pronto intervento della pattuglia veniva impedito. Sul posto giungeva subito dopo una pattuglia del nucleo Rabiomobile dei Carabinieri di Andria per i rilievi del caso. E di quanto capillare sia la presenza di pattuglie del C.A.G.C. sul agro andriese, al fine di scongiurare il compiersi di furti nelle campagne ville, pozzi artesiani ed altrolo testimonia un altro episodio. 20/02/2011 Ancora un furto di cavi elettrici è stato sventato da una pattuglia del locale Consorzio delle Guardie Campestri. Nella scorsa notte, il tempestivo intervento di una pattuglia ha consentito di sventare l’ennesimo furto di cavi elettrici che questa volta interessava cavi della rete di un pozzo artesiano sito nella c.da “Arnigi” munito di radio allarme e collegato con la centrale operativa del Consorzio. Rimane quindi alta l’attenzione da parte delle pattuglie del C.A.G.C. allo scopo di fronteggiare questo preoccupante fenomeno -che sta interessando anche impianti elettrici di ville ma sopratutto della rete Enel- che non rallenta nonostante alcuni arresti effettuati nell’ultimo periodo dalle Forze dell’ordine. Dell’accaduto sono stati informati Polizia di Stato e Carabinieri. Andria 10\03\2010 Verso le ore 19, del giorno 7 u.s., una pattuglia automontata su segnalazione di radio allarme pervenuta dalla centrale operativa interveniva presso una villa sita in c.da Lama di Carro. Immediatamente giunta sul posto, notava che il cancello d’ingresso e parte della recinzione in ferro battuto della villa erano stati parzialmente smontati e lì abbandonati. Poco distante veniva rinvenute una troncatrice per ferro (flex) e un lungo filo elettrico collegato ad un gruppo elettrogeno. In una stradina di fronte alla villa veniva notato un furgone FIAT Ducato di colore bianco. Nell’avvicinarsi il personale notava due persone nascoste dietro una siepe, gli stessi allertati e non curanti delle intimazione delle guardie si davano a precipitosa fuga facendo perdere le tracce nelle campagne facilitati anche dal buio. Contestualmente veniva allertata la sala operativa che segnalava il tutto al Commissariato di Polizia che inviava tempestivamente una volante sul posto. Da un successivo e accurato sopralluogo effettuato con il personale della Polizia di Stato, si accertava che i malfattori con l’utilizzo del flex, alimentato dal gruppo elettrogeno avevano tranciato le cerniere del cancello e parte della recinzione della villa. Nel furgone e lungo il perimetro della villa venivano rinvenuti smontati altri pannelli stessa recinzione. Dopo ulteriori accertamenti, la volante provvedeva al sequestro dell’automezzo, e dell’attrezzatura. Mentre il cancello e la recinzione venivano restituiti al proprietario. |