Tra le innovazioni tecnologiche utilizzate dal Consorzio Guardie Campestri di Andria per il contrasto ai reati predatori nelle campagne, vi sono anche delle apparecchiature di videosorveglianza “dash-cam”, installate all’interno delle autovetture di servizio, soprattutto finalizzate ad impedire e/o ostacolare atti illeciti o criminosi durante lo svolgimento dell’attività lavorativa da parte del personale di guardia del Consorzio e che quindi possano mettere a repentaglio l’incolumità fisica degli stessi lavoratori.
Proprio l’utilizzo di queste piccole videocamere, in grado di riprendere tutto ciò che succede esternamente all’abitacolo, ha consentito nei giorni scorsi di identificare e, successivamente, denunciare alle Forze dell’Ordine, tre malviventi che stavano tentando il furto di un rilevante quantitativo di uva di tavola, con contestuale aggressione verbale e fisica alla Guardia Campestre di turno, la quale aveva sventato in maniera brillante il furto ai danni di un associato.
E’ innegabile, quindi, che tale strumento, ritornerà certamente utile per l’anticipata apertura della campagna olivicola 2024/2025, sia come strumento di deterrenza ma anche e soprattutto di repressione per l’odioso fenomeno dei furti delle olive, la cui produzione è certamente in calo rispetto allo scorso anno ma la qualità si conferma assolutamente eccellente, così come il prezzo.
Tra le altre innovazioni introdotte dal Consorzio per la campagna olivicola, rientra anche l’utilizzo delle fototrappole, già sperimentate con successo nel centro urbano per la repressione di atti illeciti, come l’abbandono dei rifiuti.
Anche nell’agro, dunque, in punti altamente strategici e sensibili, verranno installate tali fototrappole, in grado di catturare immagini e video di eventuali atti illeciti, a tutela degli associati che ne faranno richiesta e dei loro frutti pendenti.
La novità delle “dash-cam”, rientrante nelle politiche di totale attenzione che il Consorzio, da sempre, presta per garantire non solo la salvaguardia del patrimonio aziendale ma soprattutto tutelare la sicurezza dei propri lavoratori, è stato reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione delle Organizzazioni Sindacali di categoria CGIL, CISL e UIL, firmatarie di contratto, tramite un accordo collettivo ai sensi dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori.
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