L’alluvione che ha colpito a Maggio l’Emilia-Romagna ha provocato ingenti danni in tutti i settori. E’ stata una vera e propria devastazione che ha causato frane, smottamenti di terreno e allagamenti, simili a quelli già visti a Ischia nel novembre 2022.
Ma si poteva evitare tutto ciò? In Italia il 94% dei comuni – secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) – si trova a rischio idrogeologico. Perciò non è sempre facile prevedere l’insorgenza di questi fenomeni, e quindi essere allertati in anticipo.
E’ di vitale importanza, per tutti i cittadini, sapere quindi cosa fare e come comportarsi in caso di alluvione. Ecco dunque le regole da seguire per affrontare al meglio le situazioni di emergenza.
In caso ci si trovi al chiuso:
1) Non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni: rischi la vita.
2) Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’auto: la vita umana è più importante;
3) Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali ai piani superiori. Evita l’ascensore: si può bloccare. Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio;
4) Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata;
5) Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi;
6) Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
In caso ci si trovi all’aperto:
1) Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere;
2) Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;
3) Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc.;
4) Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: rischi di rimanere intrappolato;
5) Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso;
6) Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi;
7) Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
In caso ci si trovi in auto:
1) Valutare bene se proseguire il viaggio o semplicemente accostare e mettersi al riparo;
2) Massima attenzione quando si entra nei guadi. Rallentare molto e con anticipo, riconoscendo il “lago” dall’acqua sollevata dalle auto che precedono la propria;
3) Quando si attraversano punti in cui l’acqua è molto alta, è sempre meglio cercare una strada alternativa. Se si decide di passare comunque, bisogna andare a passo d’uomo;
4) Se si entra per errore in una pozza d’acqua più profonda del previsto, per prima cosa è meglio tentare una retromarcia. Per non andare “alla deriva”, nel caso l’auto iniziasse a galleggiare, aprire leggermente la portiera e far entrare un po’ d’acqua (il suo peso riporterà a terra le ruote). Prima del guado, comunque, è meglio abbassare un finestrino: è una via di scampo se la situazione sfuggisse di mano. Non si sa mai;
5) Nel caso ci si trovi sommersi dall’acqua fino ai finestrini, un martelletto a punta (4-5 euro) può addirittura salvare la vita: permette di rompere un vetro e uscire dall’auto. In alternativa, meglio sfondarlo con il gomito o a calci;
6) Se l’auto dovesse cadere in un canale ed essere completamente sommersa dall’acqua, con impossibilità di aprire le portiere, bisogna mantenere la calma ma agire subito: se l’impianto elettrico è ancora in funzione, aprire i finestrini e uscire dall’auto. Altrimenti, occorre prendere un bel respiro, sfondare il finestrino e lasciare entrare il getto d’acqua, per poi uscire dall’abitacolo.
Dopo l’alluvione:
1) Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.;
2) Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze;
3) Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere;
4) Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico;
5) Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati;
6) Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.