Sicurezza e criminalità nell’agro di Andria, due argomenti attuali che stanno facendo molto discutere negli ultimi anni. Il Comandante delle Guardie Campestri di Andria, Lg.t. C.S. Francesco Patimo, ha spiegato nel dettaglio cosa sta succedendo nelle campagne andriesi: “Abbiamo adottato un’importante novità in campo di sicurezza, un nuovo sistema di vigilanza, in modo che l’intero territorio rurale federiciano non rimanga scoperto e non divenga facile preda dei ladri. Abbiamo modificato orari e turni delle guardie, non lasciando incustodito nessun terreno dei nostri associati. Il risultato lo si legge negli occhi dei nostri agricoltori che quest’anno non hanno subìto furti di prodotti ortofrutticoli”.
Com’è la situazione nelle campagne? Patimo: “Ci sono state alcune intimidazioni, tecnica ormai diffusissima in agricoltura, perpetrate da alcuni guardiani privati nei confronti dei proprietari terrieri, che hanno cercato di convincere gli stessi ad essere controllati da loro, piuttosto che dal nostro Consorzio. Ciò però ha sortito l’effetto contrario, infatti molti agricoltori hanno scelto noi per tutelarsi al meglio”.
Per Patimo i furti rurali estivi non sono compiuti da extracomunitari: “In questo periodo dell’anno i furti non vengono compiuti da extracomunitari. Da escludere categoricamente anche che si tratti di organizzazioni criminali o malavita organizzata”. Non solo furti di prodotti agricoli, ma anche i furti di auto interessano le campagne andriesi: “Una piaga che va avanti da decenni e che non riusciamo a risolvere. Quotidianamente troviamo di tutto: scocche, auto smontate, ricambi di ogni tipo. Ma il vero problema è l’incendio dei veicoli rubati: questo provoca danni irreversibili agli alberi dei nostri associati”.
Ma la bonifica dell’area in cui sussistono questi veicoli a carico di chi è? “Ripulire la zona dalle auto abbandonate, incendiate, dalle carcasse è un servizio economicamente dispendioso e tutto questo grava sulle tasche dei proprietari terrieri che subiscono oltre il danno, anche la beffa”.
Il Comandante poi conclude con un dato scioccante: “Ogni giorno, nelle campagne di Andria, troviamo 5 o 6 auto, o carcasse di veicoli, abbandonati o bruciati. Un dato allarmante che ci deve indurre ad una profonda riflessione”.
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